Rosella Staltari è una piccola grande donna di Antonimina che, orfana di madre in tenera età, viene affidata alle suore presso l'Istituto "Scannapieco" di Locri per poi, dopo la terza media, essere trasferita a Reggio Calabria in un altro istituto religioso. Dopo il conseguimento della Licenza Magistrale viene chiamata ad operare a Palermo per gestire una scuola materna ed elementare.
Rosella Staltari nella sua breve vita terrena ha manifestato segni indiscutibili di devozione alla Madonna ed a Cristo ed una particolare propensione alle attività educative ed assistenziali per i più bisognosi.
É in atto l'iter per la causa di bearificazione per cui la frazione Cacciagrande, luogo natio di Rosella, offrirà un percorso di storia e di fede.
Sussidio Divulgativo
Si dice che il sangue dei martiri sia il seme di nuovi cristiani. Piace, però, intervenire su questa frase con un ritocco, immaginando che ciò sia vero non solo per chi, nel nostro tempo, abbia accolto il dono del martirio, ma anche per chi abbia abbracciato forme di santità più silenziose: la virtù si invera anche se praticata dell'ombra. I santi sono i punti cardinali spirituali del popolo di Dio, ciascuno con i propri carismi.
La sanità è un percorso che procede per gradi, e su questo cammino è avviata anche Rosa Staltari.
Un nome che dice poco alla più parte dei lettori contemporanei. Rosa è una donna del nostro tempo, nata in un mondo difficile, ma con una storia di una certa ordinarietà infelice: <<orfana di madre, fisicamente fragile e psichicamente debole>>. Si direbbe più una comparsa che una protagonistra. Eppure, morta giovanissima, essa lascia alle sue spalle un tesoro della cui esistenza nessuno aveva sospettato. Da qui le fonti ci assicurano l'esistenza di un'aura di santità attorno alla sua figura.
Chi cerca notizie sulla sua vita aspettandosi fatti fuori dal comune, rimmarrà deluso. Rosa, Venerabile, si affaccia al lettore con discrezione: come la definisce un'opera uscita una ventina d'anni orsono, è una <<contemplativa>>, in un tempo che alla contemplazione predilige l'azione. Ma Rosa ha molto da dire. L'idea di questo piccolo testo nasce dall'intenzone concreta di diffondere la conoscenza della sua figura storica e spirituale, con l'auspicio che la causa di batificazione aperta sul suo caso possa chiudersi felicemente quanto più presto possibile.